domenica 18 maggio 2014

Anni ed anni ad inseguire una velocissima libellula su un prato

Anni e anni di inattività solo per poter postare questo video in maniera autoreferenziale
(in merito al blog che praticamente è nato morto):


Un piano molto ben congegnato che coglierà di sorpresa l'intera razza umana...

Il problema è che ci sono troppe cose da dire, di cui tra l'altro non frega un cazzo a nessuno, e per questo mi sento sopraffatto, da entrambe le cose; tutto ciò porta alla totale inattività.

Dovrebbero fare i blog al contrario, allora sarei motivato:

io scrivo, e ciò che scrivo raggiunge tutta la popolazione mondiale, poi a chi non piace potrà essere concesso (previa mia autorizzazione) di smettere di leggere.

Sarebbe comunque più democratico di molte altro, anche se a prima vista mi rendo conto che potrebbe non sembrare così.

Esempio: non potete cambiare il vostro capo perché non vi piace (salvo cambiare lavoro) o la classe politica (salvo cambiare nazione).
Invece potreste smettere di leggermi senza cambiare il vostro internet o il vostro pc.
Teoria inattaccabile, ho ragione io.

E poi diciamocelo, sono un amore, tutti vorrebbero leggere ipotetiche perle di ipotetica saggezza che ipoteticamente potrei ipotizzare.

Mi costerebbe un po' in traduttori, dovendolo fare per tutto il mondo, però dai, farei pure 'sto sforzo per obbligare permettere a tutti di godere della mia dottrina.

E adesso (non pensavo sarei mai arrivato a tanto) mi tocca pure citare Mussolini:

In ogni anarchico sta dentro un dittatore fallito

Nessun apprezzamento personale all'inventore della frase, sia chiaro, però se ha detto sta figata l'ha detta, non fate i rompiballe.

Magari tornerò a parlare delle cose importanti della vita, come l'anarchia, il travestitismo e i videogiochi, intanto è già un enorme passo avanti che sia tornato su questo blog e soprattutto un miracolo che mi sia ricordato la password per accedervi.

Siete contenti eh? miei ben 6 lettori! (se leggete ogni post 1 miliardo di volte ciascuno avrei la sensazione che tutto il mondo mi legga, quindi potreste fare 'sto sforzo per me...)

Lovva lovva



lunedì 18 ottobre 2010

Sono una combattente che veste alla marinara

Dunque, ormai combatto una battaglia persa, quindi da salvare rimane soltanto l'onore.
Detto questo, ormai è diventato nauseante anche l'onore, nonché l'odore;
c'è puzza di marcio ovunque.
La quasi totalità delle persone che conosco, e, vedendo come vanno le cose sul globo terracqueo, posso affermare che quelle che conosco io alzano la media, sembra non rendersi più conto neanche dell'ovvio.
Ora, è evidente che in giro ci siano un paio di cosette che non funzionano nel migliore dei modi, piccoli dettagli come una quarantina di conflitti aperti nel mondo, l'AIDS, religioni scritte da visionari vissuti quando ancora non esisteva internet, Gigi D'Alessio, insomma avete capito, i soliti problemi.
Ma senza continuare con le solite banalità, non sono qui a dire che vorrei che si risolvesse la fame nel mondo per poter vincere Miss Italia, però dobbiamo quantomeno cominciare a notare l'ovvio.
Questa mancanza causa appunto tutte quelle sciocchezze di cui sopra.
Ora, senza pretendere da nessuno sforzi particolari, farò un semplice esempio, relativo all'Italia solo per semplicità, ma applicabile ovunque:
praticamente chiunque si lamenta della classe politica, eppure la maggioranza delle persone insiste con questa farsa del "bisogna votare", perché se anche nessuno ci piace veramente, "si vota il meno peggio". Sarebbe molto più semplice non votare nessuno, per dirne una. Mi spiego: un sacco di pacifisti in Italia si ritengono di sinistra, o votano partiti partner della sinistra, ma al Parlamento anche la maggioranza della sinistra ha votato a favore delle ultime guerre, ergo, se sei pacifista, non dovresti dare il tuo voto, e quindi il tuo consenso, a un atto che va contro i tuoi più forti ideali.
Bene, prendete questo esempio, estendetelo ad altri a voi più vicini e già molti di voi dovrebbero rendersi conto che hanno dato il proprio benestare a un mucchio di stronzate. A differenza di ciò che molti credono, non votare è un atto politico molto forte, sicuramente più che votare perché altrimenti tuo padre si incazza...
E voi vi chiederte: ok per la parte anarchica, e la parte checca dov'è? Bhe, rileggete questo post ascoltando It's Raining Men de "The Weathergirls".
Senza contare il fatto che lo sto scrivendo indossando tanga e tacchi a spillo, ma ora non correte a masturbarvi.
In conclusione, almeno per le cose ovvie abbiate le idee chiare, non scegliere è una scelta se sostenuta dalle giuste motivazioni.
Se per colazione vi offrono merda alla cannella o merda allo zenzero,
restate a digiuno.
Lovva Lovva

mercoledì 23 dicembre 2009

L'ultimo sogno che ho fatto: episodio pilota.

Capitolo 0

"<< Sto vagliando alcune proposte del mio cervelletto, sono indeciso se cominciare un romanzo pretenzioso o se darmi a riflessioni avveniristiche.
Credo che probabilmente unirò le due cose, ovvero, nessuna delle due, in soldoni, improvviso dai.
Interno giorno:
ma potrebbe essere tranquillamente interno notte siccome le tapparelle sono completamente abbassate, ciò non toglie il fatto che fuori il sole splenda, e tutto sommato è rassicurante.
Dicevamo:
interno giorno:
dico così perché in realtà il mio sogno è riuscire a scrivere una sceneggiatura, ma non ne sono in grado.
Per adesso quantomeno.
Quindi cerco di darmi delle piccole soddisfazioni.
Un po' come chi non crede di potersi portare a letto una modella, masturbandosi poi sul catalogo di “Intimissimi”.
E invece magari la modella gliela darebbe volentieri.
Ma non divaghiamo.
Interno giorno:
il maggiordomo, col candelabro, in bibliot... >>
<< Hai finito di dire cazzate o ne hai ancora per molto? Voglio dire, hai seriamente intenzione di scrivere un libro? >>
<< No. Tutto sommato credo proprio di no, non saprei di che parlare e poi non ho mai scritto nulla nella mia vita. Non vedo cosa potrei avere da dire che non sia già stato detto meglio da qualcun altro. >>
E fu in quel momento che si decise una volta per tutte a scrivere il suo libro.
Non per dimostrare qualcosa.
Non per orgoglio.
E nemmeno perché la cosa lo allettasse particolarmente.
Molto semplicemente, non aveva nulla di meglio da fare."


Lovva Lovva

Se dicessi oggi che ciò che segue mi è stato dettato da Dio su delle tavole di pietra, mi riderebbero in faccia.

Fanculo.
Ho pensato a decine di modi per cominciare a scrivere su 'sto blog.
Per scrivere qualcosa che fosse interessante, ma non scolastico, ironico ma non saccente, e visto che alla fine, prima o poi, bisognerà comunque cedere alla propria natura, scrivo e basta.
E qui nasce il primo problema, ovvero:
se uno scrive, è perché in fondo ci si aspetta che qualcuno legga, e che, possibilmente, apprezzi.
Quindi, a meno che uno non scriva manuali per elettrodomestici,si va alla caccia(conscia o inconscia) di plausi;
che siano sul piano dello stile o dei contenuti o di entrambi è indifferente.
Questa è una premessa ovvia, ma andava fatta perché non ho voglia di dovermi giustificare "poi", perché sono convinto e di avere le risposte e di poterle raccontare in maniera sublime.
La risposta è diventare tutti delle Anarchecche.
La definizione non esiste, per questo ci vorrà un po' per far passare il concetto.
Comunque l'idea che vi siete fatti leggendo quella parola, è esatta:
una ragazzina di 16 anni intrappolata nel corpo di un bellissimo uomo il quale abbraccia la filosofia Anarchica.
So che sembra ridicolo, ma questa è la soluzione ai mali del mondo.
Approfondiremo l'argomento più avanti, questo era solo un po' di "jam".
Mi serviva fondamentalmente per capire come funziona un blog.
Adesso è tutto in discesa.

Lovva Lovva